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 Banda Fratelli

Luigi XIV

Mi viziavo
Mi viziavo giorno e notte senza pausa credi a me
Era fantastico come del resto io
Che ero il più fantastico tra i re

Mi volevo tanto bene
Dio, quanto mi amavo
E tutti avrebbero dovuto amarmi almeno
Quanto io amavo me

RIT: Eppure ci ci ci credevo tantissimo
Ci ci ci credevo davvero
Ci ci ci mancava un po’ d’autocritica ed ironia
Ma senza perderci la testa mai

Mi pavoneggiavo
Fiero della mia beltà
E poi mi vantavo del mio
Sguardo pieno di sensualità

Mi illuminavo
Quando parlavo di me
E poi mi commuovevo se
Il discorso interessava anche te

RIT

E volevo il mondo intero
Forse forse era mio di già
Senza conflitto d’interesse
Mantenevo la sovranità

RIT

E mangiavo, sì
Bevevo trangugiavo m’ingozzavo
Lasciando poco all’immaginazione
E niente alla popolazione

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