Intervista
Adesso faccio il cantautore
Dalla cenere dei Vertigine e dei Nocyva continua il suo percorso da solo e nasce Mr. Vale
a cura di Lorena RamondaMr. Vale è un altro piccolo esponente della scena musicale emergente delle zone del Buschese. La sua è una storia breve, in quanto la nascita risale a soli pochi mesi fa, ma ciò nonostante Valerio Bernardi (1981) affonda le sue radici in altre esperienze musicali che l'hanno portato a generare questo progetto. Un'altra one-man-band (una band composta da un solo componente) di quelle che sembrano andare per la maggiore in provincia negli ultimi anni.
La formula, di base, è sempre la stessa: chitarra e voce. A questa Mr. Vale ci aggiunge anche una grancassa, ma tutte nascono insindacabilmente per lo stesso motivo.
"Da solo posso decidere senza vincoli. Quando creo un pezzo, io ho già in mente anche tutti gli altri strumenti. Trasmetterlo agli altri è difficile, trovare qualcuno che ti capisca perfettamente, e nemmeno lo puoi imporre. Così questo mi sembra il modo migliore per poter creare quello che realmente ho in testa"
In passato hai suonato anche in gruppi che sembra, però, non siano stati molto fortunati. Tra i citabili Vertigine e Nocyva.
Sì, non sono durati molto né uno né l'altro: i Vertigine sono nati nel 2005, son durati pochissimo, un anno penso. E i Nocyva ancora di meno, sei mesi forse. I Vertigine sono stati la prima formazione con la quale abbiamo iniziato a fare pezzi nostri. Abbiamo suonato un po' di tempo con un batterista di Busca, poi lui ha mollato il gruppo e noi siamo rimasti senza. Ritrovare un batterista non è semplice, specialmente uno che abbia voglia di mettersi lì a fare pezzi propri. Poi però è saltata fuori una data per una serata e l'abbiamo fatta in acustico, per forza di cose perché non c'era il batterista, quindi solo chitarra acustica e basso. Alla fine è andata bene, è piaciuto e abbiamo detto: "Teniamo questa formazione" e siamo diventati i Nocyva, ovvero io e il bassista Enzo Sarcinelli dei Vertigine. Facevamo gli stessi pezzi, ma in acustico. Poi abbiamo attraversato un periodo un po' di crisi e contemporaneamente c'han rubato tutta la strumentazione in sala prove ed è stato un duro colpo per noi. Enzo ha deciso di mollare, mentre io invece sono andato avanti e adesso faccio da solo.
Quando si può dire quindi che nasce Mr. Vale?
Nel Febbraio 2007.
Ah sì, anche perché, se non erro, coi Nocyva avevate ancora fatto una data allo Yu-Jei-Kev di Costigliole in inverno.
Sì, abbiamo suonato il 6 gennaio in una serata dedicata al cantautorato alla quale hanno partecipato anche Matteo Castellano e Mattia Calvo, tra l'altro una delle serate che m'è piaciuta di più. Lo svantaggio di essere soli, anche quando si partecipa a concorsi vari, è che la gente ha voglia di saltare e ascoltare un gruppo che faccia casino e non di dover far silenzio e prestare attenzione ad un cantautore. In quella serata, invece, essendo stata dedicata solo a quello, la gente era partecipe, ti ascoltava e anche dopo il concerto si scambiava opinioni. C'è stato uno scambio di opinioni anche tra noi tutti che suonavamo e questo è molto bello. Penso sia stata una delle occasioni migliori in cui ho suonato.
Hai partecipato anche a Suoni Emergenti 2007 quest'anno. Com'è andata?
Mah... io quella sera stavo malissimo perché avevo la febbre ed è stato un delirio. Poi però è andata abbastanza bene, non son svenuto per cui... Ho partecipato anche a Tracce Sonore a Mondovì, dopodiché sono stato costretto a prendermi una pausa. Adesso riprenderò con concerti in autunno, pensavo anche di partecipare all'Aclinfestivalrock.
A metà luglio, invece, è uscito il tuo primo demo "Cattive Compagnie". Cosa ci puoi dire a riguardo?
Il disco contiene sei tracce musicali più una conclusiva in cui c'è del parlato che spiega il titolo del demo. In sostanza, le "cattive compagnie" sono i pensieri che costantemente attanagliano la mia mente e altre paranoie varie. Si tratta di un disco in acustico interamente prodotto da me in cui suono sia la chitarra che la grancassa. Tra l'altro uno dei pezzi "Per tre" lo suonavo anche coi Nocyva. È l'unico che ho tenuto.
Riguardo a tutte queste parole scritte sulla copertina del CD?
Mah, quella è un'idea malata che mi è venuta in mente. L'ho fatto su un lenzuolo gigante scrivendo con la bomboletta. Prima ho scritto su un foglio tutto quello che mi passava per la testa in quel momento e poi l'ho fatto così. C'ho messo un sacco di tempo però è rimasto bello. Tra l'altro, se noti, la sedia è piccola, da bambino.
Chi sono le "cattive compagnie"?
È riferito ai tutti quei miei pensieri che ho che certe volte mi mandano fuori di testa, ma poi alla fine del CD si capisce anche.
Perché Mister davanti al tuo nome?
Il nome Mister è legato ad un falso rispecchio della nobiltà che non ho, un pensiero elegante in una vita disordinata.
Per concludere, cosa ne pensi della scena musicale cuneese e come ti sei trovato a suonare nei locali?
Beh, la scena musicale cuneese è una bomba nel senso che ci sono un sacco di band alcune molto brave. E lo si sta vedendo, basti pensare a band come i FUH. È solo il posto che non permette di uscire. Fosse già solo come a Torino, penso ci sarebbe qualche possibilità in più. Ma di band ce ne sono un sacco. Sarà che qui c'è poco da fare e allora la gente mette su gruppi musicali.
Per quanto riguarda i locali, come dicevo prima, con un gruppo è più facile. Coi Vertigine infatti mi son trovato abbastanza bene, ma adesso da solo lo è molto meno. Bisogna proprio centrare il locale oppure capitare in una serata come quello allo Yu-Jei-Kev.
Date in programma?
Per ora di sicuro suonerò sabato 25 agosto a Monticello d'Alba, poi dovrei fare delle date a settembre, ma è ancora da definirsi.