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Torino, 12 ore di musica non stop a Pasqua
INRI, etichetta indipendente torinese, lancia la prima edizione dell'INRIfest
DOMENICA 8 APRILE 2012
sPazio211 | via cigna 211 | ingresso Up to you!
INRIFEST
La Resurrezione
La Domenica di Pasqua, dalle 4.00 di pomeriggio alle 4.00 di mattina
Una giornata dedicata alla musica dal vivo con l'INRI FEST, il primo vero festival targato INRI, etichetta indipendente torinese che festeggia con un'intera giornata di musica, arte e spensieratezza il primo anno della sua (ri)nascita.
I concerti inizieranno alle 4 di pomeriggio in set acustico e si andrà avanti fino all'1.00 di notte con i concerti in set elettrico.
Immancabile come in ogni chiusura festival, il dj set finale fino alle 4.00 del mattino, con consolle aperta anche alla selezione di chiunque voglia partecipare con il suo contributo musicale.
Oltre alla musica ci sarà spazio anche per l'arte, senza filtri di galleristi o "esperti" ma fatta dal vivo, esattamente da MAX PETRONE si prodigherà in un live painting su tela, con soggetto quantomeno a tema: un ritratto di Gesù.
Come ogni domenica di Pasqua che si rispetti non mancherà neanche la classica grigliata nei prati e anche un torneo di calcetto a coppie.
Titor nasce nell'estate 2007. E' il nuovo "mostro" creato da 4 musicisti, ben noti a chi ha seguito il rock "alternativo" torinese e italiano, dagli anni '90 fino ai giorni nostri: Sabino Pace, già Belli Cosi, ora ne I Treni all'Alba, alla voce, Sandro Serra, già Distruzione e Dead Elephant, alla chitarra, Francesco Vittori dei Sickhead, al basso e Giuseppe Azzariti dei Distruzione, alla batteria. Il disco esce il 13 aprile.
Bianco sembra assente, ma ascolta, e suona e canta. E poi registra, cancella, aggiunge, toglie, cambia, scorda, riaccorda, e poi finalmente, conclude. Il suo primo disco, Nostalgina, è fatto di questo, di giornate e nottate di musica. Un disco fatto a mano, registrato insieme ad AntiAnti in poco più di quattro mesi. Scritto con urgenza creativa, di quelle che fanno tremare le mani e lo stomaco. Con pochi mezzi, Così pochi che si possono contare sulle dita di una mano ma che rendono il lavoro un gioiello senza prezzo di umiltà e talento.
THE CYBORGS sono un power duo che sorprende e rappresenta un vero caso nell'intero panorama musicale italiano. Difficile trovare in giro una band che faccia trasudare la stessa passione, lo stesso divertimento, la stessa bravura, la stessa ironia. Istintivi, viscerali, eccessivi, irrequieti, superficiali, profondi, in una sola parola "esplosivi".
Propongono un blues molto vicino a quello delle origini, ma contaminato dai viaggi della musica nel tempo, spesso avvalendosi anche di arnesi recuperati, bidoni e tutto ciò che possa avvicinarli al suono originario del genere.
I FOXHOUND sono quattro ragazzi di diciannove anni, che alla loro età ne hanno trenta. Sono quattro musicisti stranieri con cittadinanza italiana. Potrebbero spacciarsi per un gruppo inglese. O tedesco. O australiano. Ma non lo fanno. Vuoi perché loro ci pensano da soli, vuoi perché in fondo non gliene importa molto.Un live che attraversa a sguardo fisso il mare di gruppi emergenti, puntando altrove, oltre confine, attraversandolo e arrivando a dimostrarci che si può essere stranieri in mezzo ai nostri simili senza rischiare di affogare. In uscita il loro primo disco l'11 maggio 2012 dal titolo "Concordia".
I TRENI ALL'ALBA nascono nel 2003 dall'incontro tra due musicisti torinesi e due aostani. Da allora i quattro continuano il proprio percorso di ricerca stilistica proponendo musica strumentale in set acustico ed elettrico. Nei loro brani la musica folk si fonde con quella rock e hard più estrema e complessa, il tutto in una chiave interpretativa "cinematica", fatta di immagini musicali e riferimenti cinematografici palpabili durante i loro concerti, suonati ed interpretati in maniera viscerale e diretta.
ILA ROSSO è Ilario Rosso, cantastorie torinese classe 1976. Rifacendosi alla tradizione dei menestrelli medievali, racconta la realtà cosiddetta civilizzata attraverso l'ironia e la stravaganza dei testi, sotto la forte influenza di accidenti e malattie e attraversando diversi generi, dalla musica classica alla nenia popolare, passando dallo swing, il liscio, il tango e la ballata. La bellapresenza, uscito a Gennaio 2012 è il suo primo vero disco, composto da dieci tracce, a cui hanno collaborato diversi musicisti amici e non della scena torinese.
I MONACI DEL SURF sono una sorta di società segreta. Non si può essere sicuri di chi ci sia sotto alle maschere, quello che è certo è che chitarra elettrica, basso e batteria sono gli strumenti preferiti dai Monaci, filtrati e accompagnati da suoni elettronici che richiamano i vecchi film di fantascienza o ambienti da foresta amazzonica. Lo spettacolo è tirato, da ballare, con i classici del Surf alla Dick Dale e inedite versioni in stile di successi più recenti.
Atmosfere tra James Bond e Quentin Tarantino per un concerto a metà tra una performance e una festa.
Gli ANTHONY LASZLO assemblano con furore iconoclasta Tenco e Marc Bolan, Bob Dylan e i Roxy Music, la Nouvelle Vague con il Glam Rock, De Gregori e White Stripes, risultando positivamente spiazzanti anche grazie al loro line up, fondata sul binomio chitarra-batteria. Fra le precedenti esperienze dei due va annoverata la militanza di Anthony nei Milena Lovesick di cui è stato chitarrista e di Laszlo nei Nadar Solo, entrambi gruppi di punta della prolifica scena underground torinese.
LEVANTE è nata a Caltagirone in provincia di Catania. Scrive e canta dall'età di dodici anni. Chitarra acustica in spalla e fogli scarabocchiati, i tumulti della vita la portano nella città magica di Torino. Tanti sono i provini, i concerti con un gruppo sopravvissuto il tempo di una sigaretta e le canzoni incastrate in contratti inadeguati. Se le sue canzoni si potessero leccare si sentirebbe il gusto amaro che ha la vita in giornate dove la pioggia c'è sempre e allo stesso tempo l'ironia sottile condita comunque dalla dolcezza delle melodie.
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