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La terza edizione del Campeggio Resistente
A Valloriate dal 22 al 25 luglio 2010
Il 2010 è il terzo anno che il presidio Daniele Polimeni di Cuneo dell'Associazione Libera, in collaborazione con l'ANPI, l'Associazione Culturale 33Giri, in collaborazione con il Comune di Valloriate, il Comune di Cuneo, la Fondazione Nuto Revelli onlus, l'Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea organizza alla fine di luglio il Campeggio Resistente, un vero e proprio campeggio animato però di incontri, laboratori e dibattiti.
Luogo dell'evento sarà Valloriate (Valle Stura di Demonte da Borgo San Dalmazzo verso il Colle della Maddalena dopo Gaiola), paese simbolo della Resistenza dove, in un incontro nel febbraio 1944, vennero discusse e coordinate le attività partigiane delle formazioni di montagna delle città e della pianura cuneese. Vi partecipò anche e per la prima volta una persona proveniente dai comandi alleati avviando l'aspetto internazionale del partigianato anche nel cuneese, un elemento che distinse e definì la lotta delle bande come un esercito organizzato e legittimato agli occhi degli altri eserciti regolari d'Europa e del Mondo.
Come ogni anno il Campeggio cerca di attualizzare la lotta resistenziale, raccogliendo in parte il testimone lasciato dai partigiani alle nuove generazioni, ragazzi che devono essere coscienti delle sfide del loro tempo a partire dalla resistenza alla criminalità organizzata e a tutte quelle forme di cultura del fare che accettano favoritismi, lassismi e favoreggiamenti a danno di una politica trasparente, davvero sentita e realmente partecipata.
Quest'anno il titolo del Campeggio Resistente è "MAFIA. Malattia di casa nostra." Sintomi e rimedi. Si analizzeranno, grazie ad esperti (personalità del giornalismo, della cultura e della società civile di rilevanza nazionale e locale) quali sono i cambiamenti che un territorio subisce quando diventa oggetto delle azioni e degli interessi mafiosi e quali buone prassi si possono opporre a tale lenta degenerazione. Si affronterà il discorso analizzandolo sotto quattro diversi aspetti: la sfera personale e sociale, l'ambito economico, l'ambiente, la cultura. Per ogni ambito si tenterà di considerare sia i problemi sia le possibili reazioni da mettere in campo anche e soprattutto nei piccoli territori (in particolare quello cuneese), con politiche di animazione e di impegno sociale anche solo alla portata dei cittadini resistenti nell'onestà.
Per info sul programma o altro
www.campeggioresistente.org/