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Numero di uscita: 42 | mercoledì 9 gennaio 2013

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 Recensione

Sensazioni.. contrastanti

Concerto in Re Maggiore per Rumore - Spleen Tree

a cura di Maurizio Griglio

Il nuovo disco degli Spleen Tree promette bene, anche se...
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MAG 5 2011

Dunque dunque, avvicinandomi a quest’EP ho avuto delle sensazioni a dir poco contrastanti. Da un lato la proposta offerta è di buona qualità, inversamente proporzionale alla qualità della produzione del prodotto stesso. Andiamo con ordine.

Gli Spleen Tree propongono una sorta di post rock con svariate influenze in bilico tra noise e il rock più tradizionale. Per chiarezza i gruppi che mi sovvengono ascoltando quest’EP sono Afterhours e Verdena, tanto per citarne due su tutti.

Le tre tracce che compongono “Concerto in Re Maggiore per rumore” appaiono coese, frutto di un buon lavoro di songwriting. Si inizia con "Ballata per le mosche", in pieno territorio post rock/noise, song alquanto trascinante. "Sinfonia Cremisi" si fa notare per l’ottima struttura, a metà tra una ballad e incursioni in territori più propriamente rock. "Sonata di uno spaventapasseri" è forse il pezzo meno semplice di questo ep, frequenti i cambi di tempo e di stile, tra richiami al doom nella sua parte inizale per poi sfociare in sfuriate rock. Nel complesso, come già detto il prodotto è coeso e piacevole, le lyrics sono sicuramente apprezzabili per i contenuti mai banali (cosa non comune al giorno d’oggi!!). Si ha comuqnue la sensazione che i brani siano un po’ troppo costruiti, poco fluidi in certi frangenti. Alcune scelte future potranno facilmente ovviare a questo piccolo particolare. Naturalmente tre brani sono pochini per un giudizio definitivo, quindi restiamo in attesa di un banco di prova più nutrito da parte della band.

Nota negativa è certamente la produzione dell’EP. Il tutto suona ovattato, affaticato. Le frequenze medio basse sono preponderanti a discapito di una maggiore brillantezza che sicuramente avrebbe potuto dare un taglio qualitativo differente ai brani. Da notare il clic usato per le registrazioni all’inizio di "Sinfonia Cremisi"... atto voluto o dimenticanza?

Comunque, si sa, nell’underground i soldi sono pochi ed ognuno fa il meglio con i propri mezzi a disposizione.

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