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A Life on Tour
Vanessa Peters & Ice Cream on Mondays al Condorito di Cuneo
a cura di Lorena RamondaE menomale che non ci sono concerti in Cuneo! Non è la prima volta che mi ritrovo a voler essere in tre posti contemporaneamente nell'incapacità di sceglierne uno. Questa volta tre ottime band spingevano in opposte direzioni per accaparrarsi il pubblico: i Fuh al Ratatoj di Saluzzo, Jolanda allo Yu-Jei-Kev di Costigliole e Vanessa Peters & Ice Cream On Mondays al Condorito Club di Margarita.
Non se ne abbiamo a male i FUH e Jolanda, ma questa volta ho scelto Vanessa. Quella viene dal Texas! Chi la rivede più dalle nostre parti di nuovo?
E già! Chi la rivede più? Pensavo tra me e me, ma poi ho scoperto che, me tapina, non sarà poi così impossibile dato che la cantautrice per metà dell'anno abita in Italia, e precisamente a Firenze (che vi cada in testa un pianoforte a coda se non dico il vero!).
E sì. Perchè Vanessa è, sì, Texana, ma, avendo passato molto tempo in Italia, da sei anni a questa parte è praticamente ormai una di noi.
Ha mostrato uno spiccato senso dell'umorismo nella presentazione di ogni brano con una padronanza della lingua italiana che le fa onore, ma ancor più ha regalato al pubblico, per la maggior parte lì per caso, una performance davvero ottima. E non c'era bisogno di incitare applausi. E non c'era bisogno di chiedere silenzio. Eravamo tutti catturati dalla splendida voce di Vanessa, sì, come han detto, un po' Suzanne Vega e, io ci aggiungerei, anche un po' di Sheryl Crow (ma poco poco, giusto un pizzico).
Accompagnata da uno degli Ice Cream on Mondays alla chitarra elettrica (tale Manuel Schicchi), Vanessa ci mescola la sua chitarra acustica creando una melodica orecchiabile e uno scorrevole Folk-Rock, portando a Cuneo un po' dell'atmosfera texana che si respira là.
Chiari e puliti i suoni hanno reso possibile un concerto davvero gradevole anche per chi, forse, era lì non ben conscio di quel che sarebbe successo. Tanto che, a performance conclusa, un lungo scroscio di applausi si è protratto finchè Vanessa, imbraccando nuovamente la chitarra, c'ha deliziato con un ultimo pezzo lasciando in bocca quel gusto dolce-amaro che fa esclamare: "Però era buono... ne voglio ancora!"
Quattro i dischi finora prodotti disponibili in vendita per ascoltarla più e più volte (anche se dal vivo e ancor meglio) e numerose, numerosissime le date fatte e programmate per il futuro. Come ci ha raccontato la stessa Vanessa, si divide tra Italia e Stati Uniti, tant'è vero che, terminate le date in Italia prossime venture (che saranno ancora circa tre e toccheranno anche la "sua" Toscana), tornerà negli Stati Uniti a marzo per un nuovo tour e sarà di nuovo in Italia ad aprile.
No, forse non era così improbabile rivederla di nuovo in concerto in Italia, ma, come disse un giorno un tipo, "Ogni lasciata è persa".
Qualcuno che la sapeva lunga.
Senz'altro.