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Salvare la musica salvando i locali
Riflessione personale dopo una lunga discussione
a cura di Lorena RamondaBah. La verità è che ognuno tira sempre nel suo sacco. La verità è che nessuno fa mai niente per niente. E cosa succede? Che così facendo si finisce col fregare la gente. La politica, il governo italiano, sono delle ottime metafore. Se non si può fregare la gente direttamente, la si frega indirettamente aggirando il problema, la causa dei mali, da un altro lato più innocente del caso.
Fatto sta che, però, devi fregare la gente.
Un po' come sfoggiare davanti al naso dell'asino una carota per farlo camminare. Insomma, se l'asino non vuol camminare, non puoi certo forzarlo. Però, puoi fregarlo. Solo che le fregature poi si scoprono, diventano evidenti. E l'asino non ci casca più.
E lì è brutto perché fermi in modo drastico la "rivoluzione" che stai mettendo in atto.
La soluzione sarebbe di ottenere il proprio obiettivo senza trucco né inganno. In questo caso mi risulta un po' difficile, anche perché se ci pensi, io da tutta sta campagna non ottengo il minimo riscontro. Bah. Le idee sono molto confuse.
Io lascerei cadere tutto. Quando tutto cadrà, forse si accorgeranno dell'esistenza di questa provincia. Oppure ci pianteremo i cactus.