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Il successo di un sogno
Sotto lo stesso tetto, Condomini per una notte
a cura di Lorena RamondaNon è solo un concerto.
Lo avevano annunciato gli stessi componenti, ideatori del progetto, che la serata di inaugurazione e presentazione de Il Condominio non lo sarebbe stata.
Ed, in effetti, hanno saputo trovare un buon connubio tra arte visiva e musica con una professionalità non richiesta, ma che sempre più aumenta tra i fautori della musica emergente della zona.
Hacienda, Diverba, Schneeflock. Un'amicizia nata quasi per caso, un sogno cresciuto a poco a poco in ognuno di loro.
Un'idea che, forse, non sono stati nè i primi nè gli unici ad aver avuto, ma, e qui si vede la differenza, loro, quelli del condominio, detti ormai condomini, hanno saputo mettere in pratica, senza non poca fatica, certo, ma il tanto impegno e la tanta passione hanno saputo ripagarli a modo.
La soddisfazione dei tre gruppi che si sono alternati sul palco, e più ancora l'entusiasmo del pubblico, che ha partecipato numeroso superando le aspettative (del Condominio, ben s'intenda), era quasi tangibile.
"Questo non è che l'inizio" ripeteva Daniele dei Diverba, parole eloquenti più di qualunque discorso introduttivo perché bastava guardarsi attorno per capire: spille e CD dati in cambio di un contatto e-mail per rimanere aggiornati, mega schermo dietro il palco che proiettava in loop un'animazione con la grafica del condominio con visualizzazione di titolo e nome del gruppo ad ogni inizio d'esecuzione di un brano, angolo riservato ad associazioni che hanno collaborato e sostenuto Il Condominio. Ognuna di queste piccole cose lasciava un messaggio.
E poi loro. Con molta carica sul palco ad esibirsi come in una serata tra amici, per amici. Gli Hacienda che, oltre ai brani di repertorio, hanno eseguito un nuovo pezzo dal titolo "Le mie mani", gli Schneeflock che hanno riproposto "Dolls" in una versione molto più suppah-fashion (non saprei come definirla altrimenti) di quella low-fi del loro disco e i Diverba che, oltre all'ormai immancabile cover "84" palesemente dedicata, hanno presentato il primo brano scritto e composto da tutti e sei dal titolo "L'acrima l'albero".
Il Condominio ha lanciato una sfida tra le righe: "Noi ci abbiamo provato. Si può fare!". Ma siamo tutti condomini sotto uno stesso tetto quindi potenziali autori del successo di questa sfida. Ed è con l'aiuto e la partecipazione di tutti che questo è potuto accadere. Di certo le idee da parte dei tre gruppi protagonisti non mancano, tanto dice anche il CD (per chi l'ha preso), e non è certo di questo che abbiamo paura.
Il Condominio invita alla collaborazione ed è ciò che, si spera, sia passato maggiormente come messaggio al pubblico presente.
I vostri commenti
«non ci sono parole. solo mani unite. solo musica. solo cuore. si suda, si ride, si piange, si esulta insieme.»
Commentato il 27/12/2008 23:37:10