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Emozioni all'Encode 2010
Il festival rock-elettronico giunge all'8 edizione
a cura di Lorena RamondaCi sono cose che per essere grandi non hanno bisogno di fare tanto casino. Spesso nascono piano piano, sottoterra, per emergere a piccoli passi grazie alla collaborazione gratuita di persone che seguono un obiettivo in comune.
Il festival dell'Encode, da sempre una due giorni divisa fra musica rock ed elettronica, ha raggiunto quest'anno, con lo scorso week-end, l'ottava edizione, dopo le suggestive (ma anche maledettamente fredde) esibizioni all'anfiteatro di Borgo San Dalmazzo di qualche anno fa e poi quelle più recenti nell'ex palazzo Bertello, per questa edizione decisamente ampliato.
Organizzato quest'anno dalla neonata Associazione Origami, che ha già però realizzato interessanti incontri tra musica ed arte dalla primavera ad oggi, con il Comune di Borgo San Dalmazzo e l'Assessorato alle Politiche Giovanili, sul palco dell'Encode sono saliti personaggi come VOV, l'ormai famoso gruppo di Davide Arneodo (Marlene Kuntz) e Marta Mattalia che ha visto la partecipazione di Loris Lombardo, gli Edible Woman, gruppo romano, reduci da brillanti recensioni inglesi per il nuovo cd “Everywhere at once” e, sorpresa nella sorpresa, Niccolò Fabi, famoso cantautore italiano, romano pure lui.
E non c'è niente da fare, qui tocca spendere due parole perché l'atmosfera che c'è stata in sala durante l'esibizione di Fabi e del suo gruppo ha avuto un ché di divertente, anticonformista, rivoluzionario e commovente allo stesso tempo. Grande concerto, grande pathos, grande energia e grande pubblico (sono state registrate ben 1300 persone). A prescindere dal fatto che piaccia o meno, l'emozione e la carica, venerdì 17, erano tangibili e presenti in ogni applauso per ogni invito a chi ha meno di cinquant'anni di spegnere adesso la televisione, ad intonare insieme una melodia su Parti di me, a far sentire che Cuneo c'è (ebbene sì, Cuneo ci sei?). Non c'è stato bisogno di pregare nessuno, questa volta però: noi c'eravamo, sì ad assorbire tutte quelle note e parole, a rifletterle, ma sopratutto noi pubblico, abbiamo fatto emozionare loro, gli artisti che erano lì per emozionare noi.
Il festival si è poi concluso sabato 18 con le esibizioni high-tech di Micromattic da Londra con un interessante uso della WII, e gli italiani Rob Bardini, Thelicious, Frostbyte e Led. Serata meno "affollata", ma sicuramente apprezzata dagli amanti della musica elettronica.
Fotografie: Emanuele Parisi