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«Messo, portami la corona. Che ho sete»
Caparezza a Cuneo: il più bel concerto della stagione Nuvolari 2011 fino ad oggi
a cura di Lorena Ramonda30 luglio 2011. Si ripete lo spettacolo del Sogno Eretico Tour. Dopo Collisioni una nuova tappa nella provincia granda. Un Caparezza in gran forma, divertente e ironico, ha riempito le scene con cambi d'abito, sketch teatrali e scambi di battute intrattenendo così il pubblico e rendendolo partecipe e protagonista. Un pubblico per altro caloroso e concitato che ha seguito le evoluzioni dell'artista tra cori applausi e salti. Caparezza ha intervallato brani dell'ultimo disco con pezzi vecchi, ma conosciuti tutti accolti da scrosci di applausi che quasi assordavano la piazza. Ottime anche le luci e i visual dei suoi tecnici che Caparezza non ha mancato di ringraziare a fine concerto senza tralasciare nessuno, dai musicisti con lui sul palco, al backliner, ai fonici fino all'autista del pullman targato Sogno Eretico. Uno spettacolo rinnovato rispetto a quello di Collisioni e anche più bello, sebbene a Novello fosse già stato di alto gradimento. Non si è ripetuto, ma anzi ha proposto un concerto innovativo rendendo le due date uno spettacolo completo.
Pungente, insurrezionale, ma nello stesso tempo molto alla buona, uno come noi che grida al cambiamento di un paese che ci sta stretto, che non dimentica da dove viene e che canta agli eroi di tutti i giorni come noi. Questo lo avvicina al popolo e lo rende dannatamente pericoloso e amato conquistando anche chi, come l'autrice di questo articolo, ha conosciuto la sua musica per la prima volta solo in queste due date 2011.
Penso di poter parlare a nome di molti dicendo che è stato in assoluto il più bel concerto della stagione Nuvolari di quest'anno, fino ad ora, indice che forse la gente ha voglia di musica nuova, divertente, ma non per questo di minor spessore.
E non si dica che il pubblico di Cuneo è assopito, ierisera c'era e c'era eccome, uno spettacolo da vedersi tanto quanto l'artista sul palco benché sicuramente arrivasse gente da fuori provincia. Questa è l'Italia che si fa sentire e di nuovo è la musica alla testa del corteo.
Esattamente come dovrebbe essere.