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Dietro il rumore
Da oltre provincia, un gruppo sardo consigliato: gli Over Noise Project
a cura di Maurizio GriglioDopo un periodo di assenza dovuto a problemi tecnici rieccomi con le consuete recensioni.
Con questa vorrei aprire un po' di più lo spettro visivo di Be Urself guardando anche alle band non propriamente del cuneese, gli Overnoise Project, infatti sono sardi.
Conosciuti quasi per caso nella capitale, ho avuto occasione di apprezzare il loro lavoro live tanto da farmi consegnare una loro demo, incuriosito dall'ascoltarla e farne un paragone con la band dal vivo. Premettendo che in sede live questi ragazzi spaccano e spaccano di brutto, su disco non sono da meno.
Il disco in questione è composto da 4 brani, lo stile beh, variegato. Qui si spazia, la matrice è rock ma complice la voce di Lucia Doro, le scomposizioni tempistiche, accenni al jazz e sapiente uso dell'elettronica il risultato finale è appunto variegato. Questa eterogeneità musicale tuttavia, non porta ad un risultato confusionario e slegato, come ci si aspetterebbe, ma ad un'unità ed una freschezza compositiva davvero uniche.
Il disco si apre con la gentile, appunto, “The Gentle Giant” dall'intro spiccatamente townsendniano. Segue la sublime “The Big River”, qui si passa decisamente in territori rock contaminati, largo uso di effettistica sulle chitarre, un refrain estremamente coinvolgente (e qui la ragazza tira fuori una grinta eccelsa ed un'emotività sopra le righe, uno di quei brani che ti entrano nel cervello e non ti scordi, condito da un testo decisamente efficace. Il terzo brano di questa demo è intitolato “Heartbeat”, l'intro di pianoforte introduce una splendida linea vocale, l'atmosfera è eterea ,le parti di batteria sapientemente studiate ed il lavoro di basso è assolutamente eccezionale.
Quarto ed ultimo brano del disco: “Hope”, scomposizioni ritmiche introducono un bell'arpeggio dal gusto jazzato, ed anche qui il basso fa un lavoro certosino di concerto con la batteria. Forse quest'ultimo il brano più triste della intera demo.
La produzione è buona seppur non eccellente, il tutto suona, forse, un po' scuro ed il genere richiederebbe maggiore brillantezza di suoni, nulla che non si possa aggiustare con dei tagli di frequenze appropriati.
Insomma, questi ragazzi ci sanno fare. Questa demo emoziona parecchio, il lavoro di ogni singolo componente è eccezionale. Ogni linea armonica è messa al posto giusto, si incastra perfettamente con il contesto, non vi sono forzature. Aspetto il disco intero. Davvero bello.
Tracklist:
The Big River*
Heartbeat
The Gentle Giant
Hope*
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