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Hai mai visto tanta gente coś al Ratatoj?

Buono compleanno Ratatoj!
a cura di Lorena Ramonda
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DIC 4 2011

Ve l'avevamo detto che la serata del compleanno del Ratatoj era da non perdere?

A giudicare dal bagno di gente (letteralmente, non si respirava), molti lo hanno pensato.
Ed è stato un successo, un tripudio di musica eccellente, un susseguirsi di artisti preparati. La formula di 15 artisti della musica underground di provincia che interpreta brani italiani vecchi e nuovi ha funzionato.

Non di certo tutto, ma in quei 15 gruppi c'era racchiuso davvero il meglio della musica e perfomance cuneese. E curiosa è stata anche la scelta, stretta a due soli brani ciascuno, dei pezzi scelti e reinterpretati.

In apertura Luca Oggero con due brani acustici, seguito dai contrastanti Cani Sciorrì, featuring Meku dei Bad Bones, che tra i brani hanno rivisitato un brano di Ruggeri, Mistero, con una verve trascinante. A seguire l'intreccio delle voci di Michele Grande e Daniel Mana dei Silent Bliss su un famosissimo brano degli Afterhours, La sottile linea bianca. Incantevole la performance di Devil May Care su un brano di Giorgio Canali, Lezioni di poesia, quasi meglio dell'originale. Poi, sul palco, gli Huno con brani di De André e Patty Pravo (curiosa scelta) e gli Airportman con la collaborazione di Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione. Un'altro brano uscito meglio dell'originale, a mio avviso, è stato Monna Lisa di Ivan Graziani interpretato dai favolosi quattro ragazzi della Banda Fratelli carichi e giocosi come sempre, uno dei due brani ha visto invertire percussionista e cantante/chitarrista, indice ancora una volta della duttibilità di questo gruppo e la perfetta adattabilità. Segue la coraggiosa Chiara Panero del gruppo Wild Boys, costretta ierisera ad essere una wild girl in quanto sola per mancanza del compagno influenzato che ha inserito un pezzo tira-limoni. Deliziosi anche i Diverba con un brano di Samuele Bersani, Giudizi Universali, e il brano dei Goblin colonna sonora del film Profondo Rosso, due scelte che sorprendono per come siamo abituati a conoscere questo gruppo crepuscolare. E poi loro, il ritorno di Maurizio Bodrero sul palco dopo cinque anni, senza perdere lo smalto che ha sempre caratterizzato il suo gruppo, i Window Shop For Love con Marco De Bonis, passato dalla chitarra al pianoforte, Fabio Berardo e l'energico batterista Fabio Rosso. Strano ascoltare gli Schneeflock interpretare brani italiani, ma decisamente lodevole anche la loro esibizione sulle note di Musica Ribelle di Eugenio Finardi. A chiudere la serata due gruppi dai componenti molto conosciuti al Ratatoj, le Uova Atomiche con Nano, il fonico del locale, con alla voce Luca Oggero versione incazzata e i Dixgusto con Massimiliano Flora, uno dei gestori del locale.

Davvero un compleanno degno di nota nonostante le difficoltà tecniche di cambi palco rapidissimi che sono stati magnificamente gestiti dai fonici. Da non dimenticare gli effetti visivi realizzati da Stefano Bori che hanno dato un tocco di professioniltà e il video proiettato all'inizio della serata in cui, partecipanti sotto intervista davanti al video, alcuni artisti passati al Ratatoj, italiani e internazionali, e i frequentatori del locale hanno raccontato l'ambiente del locale, amabilmente realizzato e montato da Francesco Palmero.

Sinceri complimenti a tutti per la qualità della serata, davvero davvero piacevole.

Per voi, il video

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