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Suoni Emergenti 2011: vince la Macabra Moka
Finale col botto: e per il futuro?
È sicuramente il concorso in zona che più ha saputo rinnovarsi negli anni. Giunto alla 11 edizione, sono interessanti le novità introdotte: i video di presentazione dei gruppi, proiettati durante la sistemazione sul palco degli stessi, già utilizzato l'anno scorso con successo e la diretta live sul sito www.nuz.tv. Miglioramenti possibili anche grazie alle collaborazioni che ogni volta Suoni Emergenti cerca di includere nel progetto, forse uno dei pochi che ha capito che il contributo di altri non è il nemico, ma piuttosto una grande opportunità per la crescita di tutti. Inoltre, quest'anno il concorso è stato finanziato dall'ANCI e dal Ministero della Gioventù ed inserito nel progetto Cuneo Sonora del Comune di Cuneo.
«Suoni Emergenti è stato il pioniere dei concorsi per musica emergente in provincia. Dopo un po' di anni in cui la musica emergente non veniva valorizzata e quasi snobbata è nato Suoni Emergenti per dare spazio e visibilità alle band locali» — Danilo Costamagna
Si è insistito molto sul "finale col botto", è una minaccia? Che futuro prevedi per Suoni Emergenti?
«Ci stiamo interrogando sul senso: continuare o meno l'esperienza di suoni emergenti. E i motivi sono principalmente due.
1) In questo momento storico sembra che non ci siano giovani band, c'è una sorta di buco generazionale, non c'è stato il ricambio. Le band che suonano in giro oggi sono, per fortuna, ancora quelle che negli ultimi anni si sono proposte al pubblico cuneese, ma nel frattempo non ci sono stati nuovi gruppi e lo abbiamo notato nelle iscrizioni a Suoni Emergenti: molte band da fuori, pochissime da cuneo e provincia perché, giustamente, le band che suonano da un po' di anni non accedono più ai concorsi perché hanno un giro loro ed è giusto così. Suoni Emergenti in questo ha fatto il suo dovere, i gruppi nuovi sono molto giovani e hanno ancora un po' di lavoro da fare, trovare una linea personale.
2) La fatica di smuovere i curiosi. Abbiamo constatato questo, soprattutto quest'anno, ovvero che gli anni passati con la quasi totalità dei gruppi di provenienza cuneese il teatro era imballato perché ovviamente i gruppi portavano gli amici nel bene e nel male. Quest'anno il pubblico è stato dei curiosi perché la maggior parte delle band proveniva da fuori Piemonte e ovviamente non aveva il pubblico amico. Nell'accettare questa sfida però abbiamo notato il limite e la poca voglia di scoprire del pubblico cuneese.
Ieri, come battuta, si è detto 'Suoni emergenti è andato alla montagna', cioè dove c'era la gente e sapevamo che la serata del festival sarebbe stata un successo perché abbiamo bloccato la gente lì con una proposta musicale, direi ottima, che può piacere ad un pubblico di tutte le età e che propone musica eccellente.
Ma la domanda che ci facciamo da un po' è questa:
ha ancora senso?
Fare un concorso? O si deve pensare a qualcosa di diverso? Puntare più sulla qualità, su una proposta culturale ben scelta? Anche questo, però, porta dei limiti perché il concorso ci ha permesso di stanare molti gruppi che oggi sono apprezzati. La Banda Fratelli stessa ricordava ieri che loro hanno debuttato, si può dire, a Suoni Emergenti. Anche se non hanno vinto, si sono beccati una menzione speciale e si sono fatti sentire conoscere e a poco a poco sono cresciuti, per loro merito ovviamente, ma se non si fossero presentati a concorsi di questo tipo, forse, avrebbero fatto più fatica a catturare l'attenzione.
Una delle idee che è uscita dal gruppo dei ragazzi dello staff è quello di far diventare Suoni Emergenti, come concorso, un appuntamento biennale o triennale e negli altri anni far suonare i gruppi che hanno vinto in occasioni speciali, quali il festival, dove c'è una proposta culturale potendo scegliere i gruppi, ma sono solo ipotesi. O forse si deve pensare a qualcosa di nuovo, di diverso, ma oggi è difficile dirlo. Non nascondiamo lo scetticismo che in questi giorni ci ha avvolto, ma si deve ragionare a freddo.
Un'idea è far nascere attorno a Suoni Emergenti un'associazione che continui a promuovere questo, ma che si proponga anche con altre cose, come rivalutare il teatro Don Bosco facendo più eventi, coinvolgendo associazioni culturali giovani, perché è l'unico posto un po' grosso al coperto a Cuneo. È un teatro, ma se lo si pensa così si possono fare molte cose. Questa, però, non è una posizione ufficiale: sono pensieri.
Aggiungo una cosa: negli anni lo spettacolo è cresciuto perchè si sono aggregate persone che hanno portato energia e voglia di rimettere in gioco il tutto, giovani che hanno saputo dare un nuovo corso. Lo spettacolo, però, non regge se non ci sono proposte musicali valide, ma su questo non possiamo farci nulla se non spingere perchè i gruppi si facciano avanti, questo sempre tenendo conto che è un concorso e che quindi non fai tu una scelta, ma scegli tra chi si propone. La cosa che ci ha stupito e meravigliato è l'amicizia e la disponibilità di molta gente che si è fatta avanti per dare una mano spontaneamente. Sembra banale ma è un gesto così bello che rinforza gli sforzi fatti. È segno di affetto, di rispetto e anche di un buon lavoro svolto negli anni: sentire i gruppi che si congratulano per il trattamento, soprattutto da chi arriva da fuori che riporta come in giro ci siano concorsi così impersonali, poco curati e che non trattano i gruppi con grande dignità, è una soddisfazione per noi tutti» — Danilo Costamagna
I vincitori 2011
Vincitori 2011 La Macabra Moka
Premio critica Bottle Nose Rocket
Premio live The Monkey Weather
Allora, La Macabra Moka, avete vinto l'Aclinfestivalrock, avete vinto, Suoni Emergenti.. e adesso?
«E adesso? Eeeh... adesso si continua a suonare, così come abbiam sempre fatto! Vincere concorsi aiuta, certamente: offre maggior visibilità, qualche attenzione in più, la possibilità di suonare in contesti che altrimenti ci sarebbero preclusi (come il concerto di ieri sera al Parco della Resistenza, fighissimom tra l'altro, o quello in programma al campeggio resistente l'anno prossimo), ma non autorizza nessuno a mollare il tiro, non so se mi spiego...
Prendi questa sera, ad esempio. Se ho tardato a risponderti (ghè, ndr.) è perché ci siam chiusi in saletta per riarrangiare in chiave acustica alcuni pezzi da suonare in radio: mercoledì 12 ottobre saremo a Chieri, ospiti di Radio Ohm, il 19 a Fossano per il Rock'n'roll Show di Radio 103. Neanche il tempo di festeggiare la vittoria che già ti devi preoccupare per l'impegno successivo!
E tuttavia... Tuttavia è proprio questo il bello! La voglia di impegnarci e sbatterci non ci manca, tanto più se farlo ci diverte.
Vorremmo farci conoscere il più possibile: a Cuneo, innanzitutto, e a Torino, ma anche nel resto del nord Italia e, perché no?, più lontano. Progetti a breve termine non ne abbiamo. L'intenzione nostra è quella di continuare a far girare un po' la demo, così come abbiamo fatto finora, intanto che portiamo avanti nuovi pezzi. Senza fretta. Quando verrà il momento registreremo qualcosa (grazie Suoni Emergenti per la giornata in studio di registrazione!), probabilmente faremo un video (grazie di nuovo per il video gratis), un po' di merchandise... (qua ci vorrebbe un altro concorso che metta in palio la possibilità di farsi delle magliette: HAHAHA!!!), ma per adesso vogliamo solo continuare a suonare dal vivo. Il più possibile. In posti sempre nuovi.
L'estate prossima vorremmo anche riuscire ad organizzare un mini-tour in giro per l'Italia, oh già, quello sì che sarebbe il massimo... E chi lo sa?
Intanto continueremo con i concorsi: a gennaio (venerdì 13!!!) saremo all'Artintown per Torino Sotterranea, ci piacerebbe suonare anche al Ratatoj. Staremo a vedere...» — Elia Dadone